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Nasce l'associazione culturale “Centro Studi internazionale di filosofia della complessità “New Agorà”

L'associazione conta già oltre trenta iscritti. 

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@ Pattionline

L'associazione conta già oltre trenta iscritti. 

Nei giorni scorsi si è tenuta a Patti, presso la sala comunale di piazza Mario Sciacca, la prima riunione dell’assemblea del Centro Studi internazionale di filosofia della complessità ‘New Agorà’.

Dopo i saluti della presidente prof.ssa Marilia Gugliotta hanno preso la parola diversi componenti del direttivo, dalla prof.ssa Anna Barresi, vicepresidente, alla prof.ssa Samantha Sindoni segretario e tesoriere, alla prof.ssa Katia Bertino, alla prof.ssa Francesca Carella e alla prof.ssa Anna Molica. Sono state esposte  le motivazioni che hanno dato vita al Centro studi, sottolineando che si tratta di un’associazione nata al fine di occuparsi della complessità come approccio metodologico innovativo reso quanto più necessario dalla dilatazione delle coordinate spazio-temporali della globalizzazione e della società liquida,  promuovendo un impegno volto al  benessere sociale, culturale, alla salvaguardia dei diritti  delle persone e del pianeta terra.

Un centro studi per la complessità che guarda a Saperi diversi fra loro destinati ad incrociarsi e a dialogare con un unico obiettivo: quello di creare un gruppo e una comunità desiderosa di crescere e di far accrescere, di sapere e di far sapere, di comunicare e costruire insieme una cultura in grado di superare gli steccati e le separazioni fra de discipline,  di costruire un mondo in cui le informazioni siano filtrate dallo spirito critico e dalla capacità di costruire comunità educanti e aperte al futuro.   

La neo associazione, che già conta più di trenta iscritti appartenenti a realtà territoriali diverse che vanno da Milazzo a Patti, a Capo D’orlando, Sant’Agata e Mistretta,  ha una  struttura e  dei contenuti democratici;  l’intento è di ripristinare l’antico valore della parola greca AGORA’-ἀγορά, da ἀγείρω = raccolgo, raduno;  è questo infatti  il termine con il quale nell'antica Grecia si indicava la piazza principale della polis; ma a tale termine i fondatori del Centro studi hanno  aggiunto la parola NEW che dall’inglese ‹ni̯ùuu̯èiv›,  vuol dire «nuova ondata», con il richiamo  all’idea di  un  deciso rinnovamento, ma anche  al principio di continuità con le fondamenta della cultura classica da cui proveniamo.

All’incontro era presente per la sessione on line anche il Professore Giuseppe Gembillo, membro del Comitato scientifico del Centro studi che rappresenta il naturale collegamento con il mondo universitario messinese e non solo, il quale  ha approfondito il  concetto di complessità, consigliando la lettura di due testi fondamentali: ‘La nuova alleanza’ di Prigogine-Stengers e ‘La natura della natura’ di Edgar Morin.

Diverse le iniziative alle quali il centro studi New Agorà di Patti sta già pensando:  l’adesione al Festival della complessità a Km 0  “Mondi possibili” con l’attuazione di  due importanti eventi di cui uno avrà  sede Mistretta (il 18 Giugno), l’altro Oliveri (1 Luglio), dal tema “Saperi, Sapori, Salute”; la partecipazione come partner della Società Filosofica Italiana (SFI) e del Liceo V. Emanuele III di Patti al Festival Tyndaris Agorà Philosophica il 21-22-23 Settembre 2023 sul tema “Epimeleia e aidos, cura- responsabilità, rispetto; l’attuazione del  programma di formazione per docenti e  genitori degli Istituti Comprensivi e degli Istituti liceali  sulle pratiche educative filosofiche destinate all’infanzia e all’adolescenza allo scopo di implementare lo spirito critico e l’attitudine al dialogo.  

Sono intervenuti nella discussione il prof.  Melino D'Amico che, in collaborazione con la professoressa Katia Bertino, ha pensato al tema ‘Caos e Ordine’ da proporre al Festival della complessità, facendo riferimento al caos sotterraneo di una terra ballerina, qual è la nostra, e ponendo un interrogativo sulle cause ignote della scomparsa di luoghi di grande interesse storico quali il Tindari e la Villa romana a Patti; di seguito il  Prof. Emilio La Cauza  che ha sottolineato  il valore pedagogico della filosofia per cui occorre recepire tutte le informazioni per avere un punto di vista accettabile per vivere con serenità in un mondo complesso; la Prof.ssa Cettina Fogliani che ha  sostenuto la bellezza del tuffarsi in ciò che non è conosciuto, nella complessità, che è sì da interpretare ma anche da vivere, relazionandosi con gli altri; la prof.ssa Maria Lucia Lo Presti che ha sottolineato  la forza della parola; dal suo intervento l’idea che la pratica letteraria, sapiente e saggia, ha la sfumatura delle parole e che l'interazione tramite le parole è una relazionalità complessa, motivo per cui  occorre intrecciare le pratiche filosofiche alla parola e al senso stratificato che le parole possono avere.

Sono intervenute infine le prof.sse Serafina Naso, Michela Capizzi, Rosa La Guidara e le altre prof.sse collegate online. In particolare, la professoressa Francesca La Malfa che ha sottolineato quanto sia importante, nel mondo della complessità in cui siamo immersi, il tema della comprensione, affermando che tutti abbiamo una storia in comune da condividere.

Interventi carichi di entusiasmo anche dalle prof.sse Silvana Pino, Tina Mastrolembo, Carmelina Lollo e Anna Isgrò, collegate on line. L’augurio è che il Centro Sudi possa presto catturare l’attenzione dei giovani e possa costituire un nuovo punto di riferimento per quanti vorranno confrontarsi con le sfide della Complessità.

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